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Il lavoro di 'cura'
di GIOVANNETTI ROSA - martedì, 19 aprile 2011, 11:01
 

"Se nessuno ci avesse mai toccato, saremmo infermi

Se nessuno ci avesse mai parlato, saremmo muti

Se nessuno ci avesse mai sorriso e guardati, saremmo ciechi

Se nessuno ci avesse mai amato, non saremmo persone"

Poesia scritta su una parete dell'areoporto di Johannesburg.

Quanta com-passione, capacità di patire-con, condividere mettiamo nel nostro lavoro di 'cura'?

Rosa

 
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Re: Il lavoro di 'cura'
di SCIARRETTA FRANCO - mercoledì, 20 aprile 2011, 08:38
 

Con l'amore, con l'attenzione, con la cura, ma soprattutto con la presenza "viva" accanto a chi soffre, riusciremo a vincere il nostro egoismo, ad orientare noi stessi in una relazione gratuita senza chiedere nulla in cambio.

BUONA PASQUA A TUTTI

FRANCO SCIARRETTA

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Re: Il lavoro di 'cura'
di GIOVANNETTI ROSA - venerdì, 6 maggio 2011, 12:19
 

Caro Franco, tu riesci  a dare senza chiedere davvero nulla in cambio?

Io vivo il mio lavoro di cura come una relazione, un processo assistenziale parte dell'incontro tra due o più esseri viventi, ognuno dei quali è in possesso di alcuni elementi del processo dello stesso.

Non 'mi piace' pensare dall'incontro curante-curato un qualcosa di unidirezionale cerco di vivere la relazione con l'altro e riflettere che si può 'giocare' su più livelli, il corpo per esempio può rappresentare per i due attori un confine, un margine, un limite od un'occasione, una possibilità, un'opportunità per rendere vera la relazione di aiuto avviata dal professionista della cura.

Forse, siamo abituati al rapposto spesso svelto, frettoloso, tra curante e curato, è facile dimenticare che il contatto tra due persone può essere visto come una possibilità di evoluzione personale e professionale.

Il contatto fisico, può amplificare gli effetti e le implicazioni della counicazione, consentendo così di far emergere, anche attraverso il corpo, sottili significati e potenzialità della comunicazione stessa.

Vista da questo punto di vista, si tratta di una realazione di collaborazione il cui obiettivo è il superamento dei poblemi di salute o altro e dove l'efficacia dell'intervento/aiuto ruota attorno alla fiducia, all'empatia, ed alla RECIPROCITA'.

Una autentica relazione dipende dal fatto che ciascuno intenda l'altro quale egli è, lo accetti e lo confermi sanza riserve, anche se nella sua strutturale asimmetria, la relazione assistenziale è di per sè proposta e aiuto.

Concludo con una frase del filosofo tedesco Heiddeger : 'il linguaggio quotidiano è una poesia dimenticata e come logorata, nella quale è dato a stento  ancora percepire il suono di un autentico chiamare' autentico chiamare che passa anche attraverso il linguaggio del corpo.

Buona giornata.

Rosa

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Re: Il lavoro di 'cura'
di PARNISARI ROBERTA - domenica, 8 maggio 2011, 11:06
 
Carissimi
da entrambi gli interventi si avverte la passione per la professione intrapresa o per lo studio che si sta affrontando. Personalmente ritengo che un'idea di gratuità dell'intervento educativo sia utile in alcuni momenti ma più per mettersi al riparo da frustrazioni sempre in agguato. L'attesa e la richiesta di reciprocità, anche se a volte velata, è un atteggiamento molto sano e professionale, spinge chiunque sia coinvolto nel rapporto educativo a dare gradualmente tutto ciò che può, accrescendo il rapporto e le possibilità dell'altro.
Non mi dilungo perchè il luogo sul quale ci stiamo confrontando non sarebbe quello giusto dato che si tratta di un forum di informazioni su attività formative di tutto il territorio nazionale (volendo anche internazionale). A tal proposito invito chiunque sia al corrente di eventi di inviare comunicazione.
A breve sarà attivo l'altro spazio per le nostre discussioni su temi educativi, particolarmente importante per il confronto e la crescita di tutti.
Spesso ci troveremo quindi sull'altro forum.
Grazie
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Re: Il lavoro di 'cura'
di SPINELLI ANGELA - lunedì, 9 maggio 2011, 09:50
 
Cari, vi comunico che è attivo il nuovo Forum PrESA Diretta per discussioni più ampie e su vari argomenti.
Vi prego di utilizzare questo forum, (e non quello degli annunci territoriali) per continuare la discussione.
Cari saluti
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